L’amore e le relazioni sono in continua evoluzione ed è quindi corretto “battezzare” le nuove tipologie di relazioni così da poterle riconoscere ed identificare. Una tipologia di relazione che sta crescendo è il poliamore, vediamo di cosa si tratta.
Cos’è il poliamore
Iniziamo dunque a definire letteralmente il termine poliamore, una parola che deriva dall’ inglese polyamory e che letteralmente significa “molti amori”.
Si tratta di una relazione amorosa consensuale la cui peculiarità è data dal fatto che ogni partner può avere contemporaneamente più rapporti d’amore o sessuali.
È quindi una relazione non monogama ma etica: non si tratta infatti di tradimenti in quanto il tutto avviene in modo consensuale. Come le altre forme relazionali il poliamore necessita di una gestione consapevole della gelosia e si basa sul fatto che per l’idea che per costruire rapporti profondi non occorre l’esclusività sessuale né quella affettiva.
Le relazioni poliamorose sono basate sul consenso di tutte le persone coinvolte: tutti devono essere informati in merito alle relazioni in corso, non c’è spazio nelle relazioni poliamorose per adulteri o relazioni clandestine. La comunicazione tra i partner deve essere del tutto trasparente nel pieno rispetto dei sentimenti di ognuno.
Si tratta di un fenomeno che sta prendendo sempre più campo, forse perché il concetto di monogamia è messo in dubbio dal crescente aumento del numero dei divorzi o dei tradimenti. La stessa insoddisfazione del rapporto monogamo ha portato le relazioni poliamorose a crescere.
Sono pochi paesi che riconoscono e permettono matrimoni di stato fra tre o più partner. Tra questi ci sono i Paesi Bassi, che consentono unioni civili tra più persone.
Le regole della relazione poliamorosa
Il poliamore è un modo alternativo di amare all’interno di un rapporto consensuale. Non c’è nulla di promiscuo, tutto è svolto nella massima trasparenza.
Le relazioni poliamorose sono caratterizzate da legami forti e l’intento è sempre quello di fare durare la relazione il più a lungo possibile nel pieno rispetto di alcune “regole” che concernono diversi aspetti della relazione. In prima linea la salute, quindi la protezione da infezioni sessualmente trasmesse, l’informazione su appuntamenti e attività sociali, il coinvolgimento emotivo ecc.
La fedeltà nelle relazioni poliamorose
Potrebbe suonare strano ma in questo tipo di relazione è importante la fedeltà verso le promesse e agli accordi presi. Non si tratta quindi di esclusività sessuale bensì di rispetto e non violazione degli accordi.
La gelosia nelle relazioni poliamorose
Chi vive una relazione poliamorosa non è certo immune dal sentimento di gelosia con la quale molti devono fare i conti. Una delle caratteristiche di questa tipologia di relazione è proprio quella di gestire la gelosia, fino ad affrontarla e superarla con il confronto tra partner.
La compersione
La compersione (che non è comprensione) è un sentimento di soddisfazione che si prova al pensiero che il proprio partner sia coinvolto in una relazione sentimentale o sessuale appagante con un’altra persona. Si tratta d un sentimento di gioia e piacere genuini che fa parte integrante delle relazioni poliamorose.
Le tipologie di relazioni poliamorose
Le relazioni poliamorose non sono tutte uguali: si possono distinguere le coppie aperte, le triadi, le tetradi ma anche single che praticano il poliamore da single, quindi non ufficializzando nessuna delle proprie relazioni.
Il poliamore si può suddividere tra “poliamore aperto”, dove i partner coinvolti restano aperti alla possibilità di ulteriori amori e relazioni; la “polifedeltà”, dove tre o più persone si impegnano in una relazione chiusa tra loro, che non contempla persone esterne; “poliamorosi single”, cioè persone che possono intrattenere più relazioni amorose senza alcun impegno primario con una persona specifica.
Altra caratteristica delle relazioni poliamorose è la gerarchia relazionale che distingue i diversi tipi di relazione classificandoli in primaria, secondaria e terziaria. La relazione primaria è quella composta da due partner “originari” legati da un rapporto a lungo termine nato come relazione monogama. Attorno alla relazione primaria girano le relazioni chiamate “satellite”: le secondarie e le terziarie.
Le relazioni secondarie sono quelle relazioni in cui i partner non convivono ma dove sussistono sentimenti pur non essendoci i benefici della relazione primaria.
Le relazioni terziarie sono formate da partner tar cui non è presente alcun tipo di sentimento profondo.
Concludendo, il poliamore è un modo di vivere l’amore dove sincerità e rispetto sono i presupposti principali, dove esiste compersione (che non è comprensione), dove non è contemplato il tradimento e dove è fondamentale sapere gestire la gelosia.
Si tratta di un tipo di relazione difficile da comprendere, soprattutto per le coppie sposate da diversi anni e per chi crede ancora all’amore unico, tra due persone, quello a cui siamo generalmente abituati.