Il luogo di lavoro è il luogo dove si trascorre grandissima parte della nostra giornata, del nostro tempo, della nostra vita. Soprattutto se si ha la fortuna di avere un posto fisso il lavoro è un punto focale della nostra vita ed è normale che l’ambiente di lavoro diventi una sorta di seconda casa. Per questo è fondamentale avere buoni rapporti con i colleghi, con i quali spessissimo nascono bei rapporti di amicizia.
Per lavorare in armonia il rapporto tra colleghi ma anche quello con il datore di lavoro deve essere buono.
Non è raro che nell’ambiente di lavoro sorgano anche delle “simpatie” o delle attrazioni che sfociano in relazioni. Ma è una cosa pericolosa che andrebbe evitata già in fase di corteggiamento, vediamo il perché.
Un corteggiamento è come un treno in corsa: difficilissimo frenarlo. Una persona ti piace e ti piace sempre di più, vai al lavoro per vederla, e ci vai volentierissimo. Ma il corteggiamento prima o poi porta alla relazione e allora li diventa difficile gestire il tutto.
Una storia agli esordi sembra sempre la storia migliore del mondo, a meno che non si parta già con il proposito di avere una breve relazione. In entrambi i casi è sbagliato. Nel primo caso perché le storie iniziano e finiscono e solo una è la storia importante per la quale vale la pena mettere in gioco anche il lavoro, nel secondo caso perché una relazione che parte già con questi presupposti è senz’altro nociva su posto di lavoro e vi metterebbe in cattiva luce ed in grande imbarazzo con i colleghi.
Quella che all’inizio può sembrare un fortuna, ossia trasformare il posto di lavoro nel luogo dove incontrerete tutte le mattine il vostro partner, si potrebbe trasformare, e succederà senz’altro, nella più grande delle pene capace di rovinarvi anche il posto di lavoro. Immaginate le vostre liti, i musi lunghi, pensate alle eventuali gelosie che potrebbero innescarsi tra colleghi, supponete che vi lasciate, il dover vedere tutti i giorni il vostro ex sul posto di lavoro.
Se invece va tutto a meraviglia ed il rapporto è solido come una roccia, pensate al fatto di dover trascorrere l’intera giornata con il partner incontrandolo sia sul luogo di lavoro che a casa, con gli amici e durante le uscite serali. E’ davvero ciò che volete? Non sottovalutate l’importanza del vostro spazio personale e dello stacco dalle dinamiche di coppia.
Le relazioni sul posto di lavoro aumentano i livelli di gelosia, chi già è tendenzialmente geloso potrebbe aumentare il suo stato, controllando
Le persone coinvolte in una relazione sul lavoro tendono a controllare più frequentemente le attività del partner e fino a diventare morbosi.
Le ripercussioni sul lavoro
I problemi di coppia si ripercuotono sul lavoro e sul rapporto con i colleghi
Considerate il fatto che potreste diventare bersaglio di pettegolezzi da ufficio. Inoltre le liti, le gelosie, i dissapori e i problemi di coppia non saranno gestiti privatamente, come è giusto che sia, ma bensì saranno trascinati sul luogo di lavoro. E’ difficilissimo se non impossibile, chiudere fuori dalla porta del luogo di lavoro i problemi se entrambe le persone coinvolte sono presenti. Questo inoltre non vi consente di “staccare la spina” dal problema, cosa che spesso aiuta anche nella risoluzione dello stesso.
Anzi, il contatto forzato potrebbe esasperare i problemi ed inasprire ancora di più il rapporto.
Quando la tensione nella coppia è palpabile, l’aria che si respira è pensate per tutti, anche per gli altri colleghi che ne saranno penalizzati loro malgrado.
Il rischio licenziamenti
Tutto ciò potrebbe tradursi in un rischio di licenziamento. Generalmente i datore di lavoro è poco incline ad appoggiare le relazioni tra colleghi proprio perché sa che il rapporto potrebbe riflettersi negativamente su tutta l’azienda. Quindi anche se la relazione è ufficiosa e magari tenuta segreta (il famoso segreto di Pulcinella) il datore di lavoro ne terrà senz’altro conto negativamente. E forse non ne vale proprio la pena.
Non torna tutto come prima
Se il rapporto finisce non torna tutto come prima, assolutamente no. Anche se decidete di restare amici resta il fatto che avete avuto una relazione e questo comporta comunque delle conseguenze. L’ex sa cose di voi che gli altri non sanno e voi altrettanto. Possono restare rancori e sorgere pettegolezzi. Certamente a quel punto se poteste tornare indietro ed evitare la relazione certamente la evitereste. E allora vale davvero la pena?
E se l’altro è il capo?
Qui la situazione è ancora più difficile perché le parti non sono alla pari. Lui è colui che vi ha firmato il contratto di lavoro. La domanda da fare qui è una sola: perché il capo vuole instaurare una relazione con voi? Forse gli avete dato delle speranze? In tal caso è stato un vostro grave errore. Il rapporto di lavoro va onorato rispettando il contratto ma anche rispettando un comportamento corretto e professionale che non da spazio ad ammiccamenti o a confidenze particolari.
Ovviamente ciò non toglie che ci sono casi in cui nonostante il comportamento ineccepibile ci arriva un invito a cena dal capo o dal superiore. Non abbiate paura di rifiutare, anzi fatelo con gentilezza e fermezza. Un “no grazie non mi sembra il caso” o un “no grazie non posso” non comprometteranno il vostro contratto e se lo faranno significa che allora è il capo che non è una persona seria.
E sei il capo vi piace? Si torna al discorso di prima con tutti i “contro” che ho elencato elevati all’ennesima potenza. Meglio decisamente evitare.
Pensate forse che state dando un calcio alla storia della vostra vita? Non temete: se è davvero la storia della vostra vita avrà modo di nascere e crescere. Come si dice “ se son rose fioriranno”