Coppia

La teoria dell’attaccamento 

la teoria dell'attaccamento

la teoria dell'attaccamento

Nei rapporti di coppia si sente spesso parlare della cosiddetta teoria dell’attaccamento. Di cosa si tratta? Cerchiamo di scoprirlo.

Spesso quando incontriamo un partner problematico o quando viviamo una relazione tossico,  tendiamo a dare la colpa alla madre (ossia a nostra suocera). In effetti non sbagliamo molto. Perché quello che siamo da adulti nei rapporti dipende in parte da quello che è stato il nostro rapporto con nostra madre già dai primi istanti di vita. Ecco la teoria dell’attaccamento parte proprio da qui: il mio approccio con il partner dipende da quello che è stato il rapporto con mia madre.

Generalmente, una delle prima forme di amore e di appartenenza che si  sperimentano nella vita è la relazione precoce madre-figlio. Bowlby sostiene che si ha una tendenza innata e  geneticamente determinata a sviluppare un forte legame affettivo con la  figura materna e ci spiega quanto questo sia  fondamentale per lo sviluppo relazionale del bambino, poiché proprio questo legame garantisce una base sicura per poter vivere.

L’orientamento alla  relazione sociale è quindi tipico dell’uomo che fin da neonato è  predisposto alla costruzione di rapporti con i propri simili. Il neonato  emette infatti segnali che attivano chi si prende cura di lui e così impara  presto a orientarsi verso stimoli che rinsaldano le sue possibilità  relazionali.
Ma come influisce il rapporto neonato-madre nelle relazioni amorose?

Tipologie di attaccamento tra madre-figlio e nelle relazioni amorose

Le principali tipologie di attaccamento e le conseguenti modalità assunte dalle  nostre relazioni amorose sono quattro

  • Ansioso-evitante : il bambino dimostra una scarsa selettività nei confronti della madre,  che viene approcciata nello stesso modo degli estranei,  la madre ha inoltre un’esigua capacità di reciprocità  relazionale.  I soggetti che hanno avuto questo tipo di rapporto con la madre, accettano in minor misura il loro partner, hanno paura  dell’intimità e diventano nervosi quando qualcuno cerca d’instaurare  relazioni profonde. Mancano di fiducia e non vogliono dipendere da altri.
  • Attaccamento-sicuro : il bambino dimostra una valida reciprocità tra madre e figlio, nonché  una forte selettività operata dal bambino nei confronti della figura materna rispetto agli estranei.  I soggetti evidenziano soddisfazione nel rapporto di coppia e non  temono l’intimità, vantano un’ottima indipendenza, senso di fiducia, affidabilità ed emozioni positive.
  • Attaccamento-ansioso ambivalente: il bambino dimostra una capacità di istituire un rapporto con la madre  in forma oscillante tra desiderio del contatto e rifiuto, in concomitanza con una  generalizzata resistenza a entrare in relazione con estranei.  I soggetti che hanno vissuto da bambini questo tipo di rapporto vivono sentimenti forti e contrastanti e i loro rapporti amorosi sono solcati da preoccupazione e incertezza, una lotta dolorosa  ed eccitante per fondersi col partner.
  • Attaccamento disorganizzato : questo stile si sviluppa quando i bambini percepiscono la figura  d’attaccamento come fortemente scostante o addirittura minacciosa. Il  modello negativo che il bambino crea della principale figura di  riferimento lo porta a evitare, da un lato, le richieste d’aiuto e i conflitti e,  dall’altro, a non fidarsi degli altri. Lo stato d’animo principale è la paura e la difficoltà a tenere insieme le diverse parti dell’io.  In buona parte dei casi questi stili di attaccamento vengono  tramandati di genitore in figlio. Non a caso si parla di trasmissione  intergenerazionale dell’attaccamento, secondo cui lo stile che hai  interiorizzato guida la scelta del rispettivo partner e le modalità attuate  all’interno della relazione di coppia e in generale nei rapporti sociali.

Com’è facile immaginare, un soggetto con attaccamento sicuro ha  sviluppato un’immagine di sé positiva e fiduciosa e non incontra  particolari difficoltà nella scelta del partner, proprio perché seleziona  l’altro in modo da riconfermare i propri modelli operativi interni. Ovviamente sono tanti ed altri i fattori che influiscono in un rapporto di coppia ma indubbiamente la teoria dell’attaccamento ha un ruolo tutt’altro che marginale.

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