In realtà dovrebbero consegnarcele in chiesa o in comune assieme alle fedi ma poi tanto non le seguiremmo mica.
Perché poi alla fine ognuno fa un po’ quello che gli pare, le dinamiche della vita di coppia (e della vita in generale) sono talmente tante e talmente variabili che sarebbe impossibile seguire delle istruzioni.
Però io le faccio comunque, voi consideratele un po’ come quelle regole che si attaccano nella cameretta dei bambini “riordina i giochi quando hai finito di usarli” “metti i calzini sporchi nella cesta dei panni” “non dire parolacce” etc etc chissà che a forza di seguirle non diventino una sorta di buon abitudine.
La vita di coppia è difficile, tremendamente difficile, la è anche se si è innamorati pazzi. La routine, il mutuo, i figli, il lavoro, sono tantissimi i pensieri che intervengono nella vita di coppia. Ho inserito i figli nei pensieri non perché rappresentino un punto dolente, è ovvio. Ma perché comunque danno, assieme ad infinite gioie, anche preoccupazioni e pensieri. Idem per il lavoro, che seppur possa essere il più bel lavoro del mondo desta inevitabilmente anche pensieri e preoccupazioni.
Ed è facile dimenticarsi di essere una coppia. Siamo magari già genitori di 3 figli ma siamo anche una coppia di marito e moglie. E’ questo che si dimentica. E si sbaglia.
Allora occorre fare in modo e maniera che questo dato, questo prezioso elemento (che è quello che ha dato origine alla famiglia) emerga.
Come? Seguendo queste istruzioni, che potrebbero sembrare banali, stupide, scontate ma che sono importanti come è il respirare che è altrettanto scontato e banale.
Continuiamo a curare il nostro aspetto
Ammettiamolo a larghe lettere: in casa siamo diverse che fuori. E’ normale, normalissimo, ed è giusto: in casa abbiamo bisogno di stare comode, di fare respirare la pelle. Quindi è ovvio che si sta in tuta e struccate. Ma c’è modo e modo. Essere comode non significa lasciarsi andare. E spesso e proprio questo che si tende a fare, il famoso modo di dire “tanto ormai sono sposata” è purtroppo vero, si tende a perdere quel senso di cura che si aveva prima del matrimonio. Oltre a questo, ci sono momenti che non dovrebbero essere condivisi con il partner. Tanto che nei primi anni di convivenza prevale il senso del decoro e non si condividono: Parlo ad esempio di quei momenti in cui ci si lamenta davanti allo specchio per la ricrescita dei peli nelle gambe. O della cellulite. Beh evitiamolo se possiamo. E’ bello avere piena confidenza con il proprio partner ed è altrettanto bello ridere di eventuali piccoli difetti. Ma è bene comunque cercare di non tralasciarsi troppo e di cercare, anche e soprattutto per noi stesse, di non lasciarci andare e continuare a curarci. Vale anche per l’uomo! Evitare rutto libero ed annessi, perchè se inizialmente la nostra lei ride posso assicurarvi che a lungo andare la cosa diventa fastidiosa.
Ricordiamo spesso i momenti belli insieme (vacanze, primo incontro, giorno del matrimonio)
Ripercorrere assieme i bei momenti trascorsi insieme è un vero e proprio toccasana per la coppia e la memoria è in grado di riportare a galla sensazioni magari assopite. E’ quindi opportuno farlo e farlo spesso.
Ritagliamoci spazi solo per la coppia
E’ fondamentale proteggere i propri spazi. Si deve trovare il tempo per stare assieme: una cena, una passeggiata, un aperitivo, un week end. Si devono preservare i momenti di coppia.
Non diamoci mai per scontati
Non bisogna dare per scontato il nostro amore. Manifestiamolo, ricordiamolo, ricordiamoci perché ci siamo innamorate, diciamolo anche a lui, manteniamo vivi quelli che sono stati i motivi scatenanti della nostra storia d’amore.
Il compromesso è importantissimo
Evviva i compromessi. E meno male che ci sono! La vita di coppia è durissima e se non ci fossero loro a ristabilire gli equilibri guai! Veniamo da due famiglie diverse, abbiamo abitudini diverse, non possiamo imporre le notre abituini e non possiamo farci imporre le sue. Dobbiamo venirci incontro, quindi se lui ha la bruttissima abitudine di lasciare i calzini sporchi in giro beh vorrà dire che sopporterà la nostra cattiva adibitudine di lasciare il tubetto del dentifricio aperto.
Collaboriamo
Collaborare significa venirsi incontro sia nelle piccole cose quotidiane (fare la lavastoviglie ,sparecchiare) che nelle grandi cose (prendere decisioni insieme, appoggiare il partner nelle scelte e soprattutto stare vicini e dare supporto morale nei momenti difficili)
Rispettamoci
Sottolineo l’ovvio, ma non così ovvio poi….purtroppo il rispetto spesso è l’ingrediente che manca nelle coppie. Il rispetto, quello che cammina passo passo con la stima. Rispettare il proprio partner equivale a rispettare noi stesse, noi che l’abbiamo scelto. Certo deve meritarlo, ma se ci stiamo assieme allora lo merita, altrimenti facciamo meglio a cambiare strada. Nel rapporto il rispetto, la fiducia, la stima sono i “paletti” che tengono su la struttura.
Rispettare le scelte, rispettare gli spazi, rispettare le idee, rispettare anche quando si litiga cercando di non sforare il scene con parole offensive, rispettare anche non mentendo e dando fiducia. Rispettare e farsi rispettare.
Lo so cosa alcuni di voi sta pensando: che banalità. Che regole antiche. Beh vi ricordo che siete voi che vi siete sposati, siete voi che avete deciso di impegnarvi con un’altra persona. E poi, ok, saranno banali ma funzionano (se c’è anche l’amore ovviamente che è il fulcro di tutto), i miei genitori le seguono ed oggi festeggiano i 46 anni di matrimonio.